top of page

Musica e suono nelle produzioni in studio parte II

  • Immagine del redattore: Manuel Belli
    Manuel Belli
  • 18 ago 2015
  • Tempo di lettura: 3 min

Fino alla fine degli anni 60 la tecnologia permetteva registrzioni multitraccia da 4 o al massimo 8 piste.

La maggior parte dei dischi dell'epoca erano mono sebbene la tecnologia stereo fosse già stata sviluppata sin dagli anni 40 (Fantasia di Walt Disney fu il primo film ad essere distribuito in stereo almeno negli USA) bisognerà attendere almeno i primi anni 70 affinche la tecnologia stereo trovi ampia diffusione di mercato. In realtà fino ai primi anni 70 non era raro trovare 45 giri pop o folk in formato sia mono che stereo. Ovviamente la percezione e qualità della musica cambiarono di conseguenza. Le registrazioni di bluesman come Robert Johnson del 1920 o del chitarrista zingaro Django Reinhardt sono testimonianze dell'abilità tecnica dell'epoca che certo può magari apparire ben poca cosa a noi contemporanei, ma intanto una nuova epoca stava per cominciare.

Con l'avvento degli avveniristici studi a 24 piste sul finire degli anni 60 artisti come Hendrix o Zappa poterono finalmente realizzare opere di complessa costruzione sonora come Eletric Ladyland, Hot Rats, o Sg. Pepper dei Beatles.

Con Sly and the Family Stone il basso e la batteria acquisirono per la prima volta nella storia una importanza "strategica" nel modo di registrare che farà scuola successivamente. Quindi il suono, la sua riproduzione e distribuzione spaziale all'interno del media discografico in realtà avvennero con fatica attraverso l'acquisizione da un lato tecnologica avvenuta con le prime registrazioni sonore sin dalla fine dell'800 edall'altro con la perizia tecnica dei musicisti nei confronti del nuovo media discografico. Ora dobbiamo considerare che se la musica come arte sino all'epoca pre-registrazione finiva nel momento stesso in cui si chiudeva un esecuzione, con l'avvento della tecnologia si venne a creare non solo l'attività dello studio di registrazione ma anche lo studio di registrazione come strumento musicale esso stesso.

Il fatto che il pubblico possa diventare fruitore di musica all'interno dei propri spazi casalinghi coaudiuvato da sistemi di riproduzione sempre più complessi ha creato nel tempo un nuovo tipo di fruitore oltre che un nuovo tipo di medium tecnologico. Se da un lato l'attività della musica "live" continua ed esistere e prendere forma e ad organizzarsi nella massiccia produzione di massa che dagli anni 60 in poi caratterizza i grandi raduni dei concerti rock, è la diffusione discografica in primis che ne permette ed agevola il fenomeno. Ovviamente i compositori di fronte alla possibilità della sperimentazione sonora cominciarono a sbizzarrirsi e fu negli anni 70 e successivi che ci fu una vera e propria esplosione a partire dal progressive rock nell'uso (e abuso) delle possibilità della registrazione in studio a 24 piste. E' chiaro quindi che arte e tecnica sono difficilmente separabili, ma sono anzi intrinsecamente legati a doppio giro rispetto alle possibilità che offrono all'arte ed agli artisti in determinate epoche. Non è un caso se il jazz (musica non scritta ed improvvisativa) può raggiungere il pieno sviluppo solo a partire dal 900. Cambiano quindi le modalità non solo di fruizione ma anche di elaborazione da parte dei musicisti e compositori nei confronti dei nuovi media. I gruppi rock degli anni 60 e 70 cominceranno un tipo di sperimentazione sonora senza precedenti a partire dai Beatles fino ai Pink Floyd con a seguire tutto il coacervo del progressive dagli Yes ai Genesis EL&P ecc..

Il lavoro sul suono e sulle possibilità che offre la tecnologia viene portato avanti attraverso produzioni che si avvalgono dei migliori studi e tecnici del suono dell'epoca attraverso una ricerca e sperimentazione continue e che vedono sostanzialmente confrontarsi in un epica "battaglia" di ricerca sonora senza esclusioni di colpi la scuola britannica e quella statunitense.

L'italia in quegli anni in realtà ottiene ottimi risultati con un progressive rock mediterraneo e che farà scuola in tutto il mondo a partire da gruppi come gli Osanna fino alla PFM e al Banco


 
 
 

Comments


Featured Posts
Recent Posts
Search By Tags

© 2014 Nirvana Records StR udio

 

  • Facebook Long Shadow
  • Twitter Long Shadow
  • SoundCloud Long Shadow
Dona con PayPal
bottom of page